Questo quarto giorno del viaggio comincia ad Asakusa 浅草, un distretto del quartiere speciale di Taito, che si affaccia sul fiume Sumida, un fiume così largo che ci sembrava una baia marina.
Se volete farvi capire dai locali pronunciate “Asaksa“, perché la “u” c’è scritta, ma non va letta.
E’ il distretto più antico della città, ricco di tradizione ma anche di innovazione.
Qui troviamo l’antico complesso del Sensoji, con i due grandi portali e la Nakamise-dori, via dei negozi e street-food, ma anche la Tokyo Sky Tree o la sede del gruppo Asahi, con l’originale scultura dorata sul tetto
In questo post:
- Strade del distretto
- Tokyo Sky Tree
- Giro in risciò
- Palazzi, palazzetti e palazzini?
- Un simbolo del quartiere
Strade del distretto
Scesi dalla metro ci siamo subito persi per le strade, cercando un localino gluten free dove mangiare una speciale torta arcobaleno, che però non abbiamo trovato.
Abbiamo trovato altre cose interessanti, tipo questo locale con insegna che dice “Cucina dell’Europa meridionale – Banchina“, nono piano, con una palese bandiera italiana. Se ve lo state chiedendo: NO, non siamo entrati. Figuriamoci, mangiare italiano all’estero, non esiste!
Una curiosità: lungo le strade di Tokyo, ma un po’ di tutte le città, non vedrete mai macchine parcheggiate. I parcheggi ci sono, ma mai lato strada: sono dentro spazi adatti o garage, comunque sempre a pagamento.
Per acquistare un’auto si deve avere un parcheggio privato; parcheggiare dove non è consentito è punito severamente.
Questo sotto è un piccolo santuario fra i palazzoni, si chiama Ureshinomori Inari 嬉乃森稲荷神社 ed è quasi introvabile, tuttavia noi ci siamo riusciti… diciamo che ci siamo “inciampati” passeggiando.
E’ un piccolo santuario dedicato agli dei shinto delle messi e del grano.
Il suo nome significa “la foresta degli Dei del raccolto della felicità” ed è ancora oggi frequentato luogo di preghiera contro il pericolo di incendi.
Questo sotto non è una divinità ma un “parrocchetto” famoso in Giappone, simbolo di una catena di hotel … ma ci è sembrato simpatico!
Tokyo Sky Tree 東京スカイツリー
La Tokyo Sky Tree è una torre per telecomunicazioni che si trova a Sumida 墨田, quartiere speciale di Tokyo. La torre è visibile un po’ dappertutto, tanto è alta (634m). Noi l’abbiamo fotografata da Asakusa.
Per la radiodiffusione a Tokyo, era stata costruita la Tokyo Tower (quella ispirata alla Tour Eiffel), ma con i suoi soli 333m non bastava a garantire la copertura nella città, visti gli alti grattacieli costruiti successivamente.
Così, nel 2012, è stata inaugurata la Tokyo Sky Tree che, con i suoi due punti panoramici, diventa una bella meta da visitare.
Prenotate per tempo, i posti vanno a ruba (infatti noi non siamo riusciti a salirci).
Giro in risciò
In questa zona, lungo il fiume, è possibile fare un giro in risciò, magari indossando gli abiti tradizionali. Ne abbiamo visti tantissimi!
Giornata strana oggi, tanto sole e caldo nonostante sia ancora marzo, troppa gente dappertutto, il giro in risciò va rimandato: vogliamo trovare i templi del Senso-ji.
Palazzi, palazzetti e palazzini?
Il terreno a Tokyo è costosissimo, cosi chi ha un pezzo di terreno lo sfrutta il più possibile, creando così alti palazzoni:
… oppure piccole, strette, casette:
O anche casetta incuneata fra gli altri palazzi, in modo da creare anche un piccolo giardino zen davanti:
Un simbolo del quartiere
Posta sulla sponda del fiume Sumida c’è la sede della Asahi, la società giapponese che produce l’omonimo brand di birra.
Inaugurata nel 1989, ha sul tetto una iconica scultura, che qui chiamano “kin no unko” cioè “cacca dorata“. Sarà mica per la sua forma?
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4° giorno a Tokyo: Asakusa
Asakusa - Tokyo Sky Tree - I risciò Senso-ji - Sala Bentendo - Sala Kannondo - Pagoda 5 piani - Sala Awashimado - Sala Yakushido Nakamise Dori - Kaminari-mon gate - Hozo-mon gate |

















