TeamLab Borderless – Memory of Topography
Questo spazio artistico è diviso in due zone con, in entrambe, le “foglie di ninfea” (le abbiamo chiamate noi così).
Un primo ambiente con gli steli molto alti, sotto ai quali si può camminare ed un secondo ambiente con pavimento discendente, più grande, con steli bassi ma di varie altezze.
Anche in questo, come negli altri ambienti, si sviluppano e si creano opere diverse.
Memory of Topography
Dal sito Borderless:
Memory of Topography
… Le piante di riso in boccio, ancora piccole in primavera, crescono in estate e diventano dorate in autunno. Con il passare del tempo, anche i fiori cambiano e le brezze gentili si muovono in risposta al comportamento delle persone. E mentre le persone si muovono, il flusso d’aria cambia, soffiando sulle piante di riso o spargendo petali di fiori in direzioni diverse.
La natura trasformativa della tela e il comportamento continuo e dinamico consentono alle persone di immergersi fisicamente nell’opera d’arte e il confine tra il loro corpo e il mondo si perde….
Flutter of Butterflies Beyond Borders: Memory of Topography
… Ogni farfalla influenza le farfalle vicine e, attraverso un fenomeno di sincronizzazione, la frequenza dei loro battiti d’ali diventa sincronizzata…
Primo ambiente
In questo ambiente gli steli hanno le foglie molto in alti e ci si cammina sotto. Immersi nell’opera, alzando lo sguardo per osservare i movimenti dell’installazione artistica.
Secondo ambiente
Un secondo ambiente, più grande ma con steli e foglie bassi e di varie altezze, tra cui si può camminare. Gli steli oscillano al passaggio, creando movimento.
La stanza è in discesa e rivestita di specchi, un orizzonte quasi infinito.
TeamLab Borderless – Memory of Topography noi l’abbiamo chiamato “Mondo delle ninfee“, perchè le installazioni su cui appaiono le opere ricordano le foglie della pianta di ninfea.
